Che piccolo gioiellino... Stavo cercando un libro non troppo lungo o impegnativo per tenermi impegnata qualche giorno, in attesa dei libri che avevo prenotato in biblioteca. Beh, mi ha intrattenuta per un pomeriggio, l'ho letto tutto d'un fiato!
Devo dire che più volte durante la lettura mi sono chiesta se ci fosse e fino a che punto ci fosse una base veritiera, dei dettagli reali riguardanti le abitudini della regina, Elisabetta II, che ad un certo punto della sua vita e per puro caso, inizia ad appassionarsi alla lettura, che via via la influenza fino a cambiare le sue rigidissime e consolidate abitudini facendo impazzire tutto lo staff a palazzo.
Il fatto che sconvolge parenti e sottoposti non è la lettura in sé, quanto il fatto che sia subentrato un elemento del tutto nuovo che va a stravolgere i ritmi e soprattutto i gesti e le parole della sovrana, la quale rischia di essere percepita in un modo totalmente nuovo, forse anticonformista. Ma soprattutto, come l'autore afferma all'inzio, la regina non ha "il diritto" di scegliere un passatempo piuttosto che un altro perchè questo significherebbe selezionare e quindi tagliare fuori altri settori, altre arti, facendo per così dire un torto a qualcos'altro, a qualcun altro.
Un libriccino divertente che si conclude con un finale alquanto improbabile, per non dire impossibile, che strappa un sorriso.
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