martedì 27 gennaio 2015

Jane Austen, i luoghi e gli amici - Recensione

Nel 1901, le sorelle Constance ed Ellen Hill infilarono in valigia taccuini e matite, noleggiarono un calesse vecchio stile e partirono alla ricerca di “Austenland”, come chiamarono, in modo bizzarro e ingegnoso, il mondo di Jane Austen – quel luogo fisico (l’Inghilterra della sua vita e dei suoi romanzi) ma anche letterario (il microcosmo delle persone della sua vita ma anche dei suoi personaggi) e soprattutto metafisico (la fonte dei sentimenti generati nei suoi lettori) sul quale regna incontrastato e sempre rigoglioso il suo genio creativo, da oltre duecento anni. Il pellegrinaggio di due Janeites della primissima ora, “due di noi”, alla scoperta delle tracce terrene della vita quotidiana della grande scrittrice, dà così vita a un’originale biografia sotto forma di diario di viaggio, in cui le impressioni personali ed entusiaste della biografa-ammiratrice di fronte ai luoghi austeniani convivono con le informazioni raccolte dal vivo lungo l’itinerario e con le stesse vibranti parole di Jane Austen, tratte dai romanzi e dalle lettere, ma anche dalle testimonianze dei suoi familiari, così come le ha raccolte il nipote James Edward Austen-Leigh nel prezioso Memoir, la prima biografia mai pubblicata. «Ora chiederemo ai nostri lettori, con l’immaginazione, di rimettere indietro le lancette del tempo a più di cento anni fa e di venire con noi alla presenza di Miss Austen»

Questa è la quarta di copertina di un libro che tutti gli amanti di Jane Austen ameranno. Ma non solo loro.
Se vi piace viaggiare con l'immaginazione e sapere che i luoghi geografici dei vostri romanzi esistono davvero, vi piacerà anche questo libro.

Queste due intraprendenti sorelle ci sembrano nostre contemporanee, anche se in realtà il loro viaggio risale a più di un secolo fa e alcuni dei posti che hanno visitato oggi saranno sicuramente diversi. Ma noi fingiamo che sia rimasto intatto ogni piccolo albero, tetto, panchina su cui mettono gli occhi, e tutto sembrerà vero.

Una delle due sorelle disegna per noi quello che vede, niente macchina fotografica. Eppure, tutto sembra ancora più bello e più vero che se potessimo vederlo in un immagine digitale, forse perchè il tempo dedicato al disegno assume un valore ulteriore, un'emozione.
Il viaggio che Ellen e Constance fanno è un viaggio tra i luoghi più amati da Jane, ma anche un viaggio tra le lettere da lei scritte e ricevute e varie interviste a Edward, suo nipote. Questa ricostruzione fedele che attraversa la sua vita ci avvicina alla sua personalità e ci fa capire meglio che donna particolare e straordinaria fosse, diversa da quelle dell'epoca (e grazie, basta leggere un suo romanzo per capirlo), ma anche diversa da ogni stereotipo, sempre positiva, propositiva, seria ma allegra, giusta e talvolta severa nei propri confronti, ma anche in quelli dei suoi conoscenti e del mondo che la circondava... soprattutto quello letterario.

La sua metodicità si avvicina a quella di Elinor, in qualche modo, ed è stato soprattutto rileggendo Ragione e sentimento che ho ritrovato gran parte di quello che era il suo modo di vedere il mondo. 
Mentre leggiamo, la afferriamo, parliamo con lei, ci sembra che respiri. 
Un ottimo esempio di letteratura di viaggio...



Per comprarlo su Amazon: Jane Austen. I luoghi e gli amici.
Pubblicato da Jo March, 240 pagine
Prezzo: 12,60 euro

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