martedì 24 giugno 2014

Che, me lo presti?

Cosa rispondete a questa domanda? Ovviamente stiamo parlando di oggetti rettangolari composti di pagina di carta stampata incollata insieme. Libri.

Ma è riduttivo chiamarli così! Per i veri booklover si tratta di cimeli essenziali, protettori dalla noia e dall'insulso che attanaglia a volte la nostra quotidianità. E allora, vi chiedo, siete gelosi dei vostri libri? Li prestereste, e se sì, a quali categorie di persone, a quali condizioni?


Io ci penso e ci ripenso, ma non ricordo di avere mai negato un libro a chi me l'ha chiesto in prestito. Certo che, a volte, me ne sono pentita. Ma il punto è che per me la lettura non è un'attività privilegiata, mi piace condividerla come si condividono le vere passioni; prestare un libro è un po' come dire: "Tieni, divertiti! Provalo, dimmi che ne pensi, dimmi se farà stare bene anche te!".

Condivido anche la posizione di chi ha paura di non veder tornare il volume indietro, o che si rovini; infatti non voglio dire che CHIUNQUE si meriti di avere dei libri in prestito, e in ogni caso esistono le biblioteche (che dovrebbero essere più severe in materia di mancate restituzioni!).
Ma la tentazione di condividere, per me, è troppo forte.

E voi? Li prestate o no? Prometto che li restituisco.

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