Siete d'accordo con questa affermazione? A pronunciarla è stato l'Assessore alla Cultura della regione Calabria, Mario Caligiuri. E fin qui niente di sorprendente.
L'assessore però l'ha inserita in un contesto ben definito: pochi giorni fa è stata infatti approvata una proposta di legge che permette ai detenuti uno sconto di pena. Che cosa devono fare per ottenerlo? Leggere.
Secondo questa proposta, i detenuti condannati a pena detentiva superiore a sei mesi che leggeranno un libro potranno avere 3 giorni di sconto di pena. Sarà l'educatore carcerario a controllare e si potrà arrivare ad un massimo di 48 giorni di sconto di pena all'anno.
E voi che ne pensate? La cultura è davvero uno strumento di riabilitazione, vale la pena premiare chi legge anche se ha commesso un reato?
Nessun commento:
Posta un commento