Tra pochi giorni uscirà nelle sale italiane il secondo film della saga Lo Hobbit - un viaggio inaspettato; avendo visto il primo, ho deciso di leggere il libro e in effetti trovo che sia molto più leggero rispetto a Il Signore degli Anelli (avevo fatto un tentativo di leggerlo ma poi ho abbandonato!), forse perché Lo Hobbit nasce più come un racconto per bambini, una sorta di light version rispetto alla famosissima saga.
Nonostante questo, trovo che sia una piacevolissima lettura, soprattutto in periodo pre-natalizio: Tolkien è un incredibile narratore, la sua prosa è scorrevole e riesce a incollarci alla pagina come se fossimo dei bambini (al contrario, trovo che forse i bambini di oggi lo troverebbero abbastanza noioso), mentre ci prende per mano e ci porta insieme a Bilbo Baggins nelle avventure delle Terre Selvagge. La versione Adelphi ha le mappe disegnate dallo stesso autore, quindi possiamo seguire il tragitto dello Hobbit insieme ai Nani anche dall'alto, per poi rituffarci insieme a loro nelle battaglie contro Orchi e oscure creature, nel buio di Bosco Atro fino alla cima delle Montagne Nebbiose. Rispetto al film, il racconto è molto più disincantato, l'autore ci dice le cose come stanno, senza fronzoli sul carattere di personaggi che invece nella versione cinematografica erano ammorbiditi, resi più coraggiosi o di animo più nobile (i Nani in primis!) e lo stesso Bilbo, per quanto sia descritto come un piccolo essere dotato di coraggio e saggezza, non è privo di difetti.
Chi ha amato Il Signore degli Anelli apprezzerà anche questa chicca.
Nonostante questo, trovo che sia una piacevolissima lettura, soprattutto in periodo pre-natalizio: Tolkien è un incredibile narratore, la sua prosa è scorrevole e riesce a incollarci alla pagina come se fossimo dei bambini (al contrario, trovo che forse i bambini di oggi lo troverebbero abbastanza noioso), mentre ci prende per mano e ci porta insieme a Bilbo Baggins nelle avventure delle Terre Selvagge. La versione Adelphi ha le mappe disegnate dallo stesso autore, quindi possiamo seguire il tragitto dello Hobbit insieme ai Nani anche dall'alto, per poi rituffarci insieme a loro nelle battaglie contro Orchi e oscure creature, nel buio di Bosco Atro fino alla cima delle Montagne Nebbiose. Rispetto al film, il racconto è molto più disincantato, l'autore ci dice le cose come stanno, senza fronzoli sul carattere di personaggi che invece nella versione cinematografica erano ammorbiditi, resi più coraggiosi o di animo più nobile (i Nani in primis!) e lo stesso Bilbo, per quanto sia descritto come un piccolo essere dotato di coraggio e saggezza, non è privo di difetti.
Chi ha amato Il Signore degli Anelli apprezzerà anche questa chicca.
Lo Hobbit- O la Riconquista del Tesoro J.R.R. Tolkien
Adelphi – 11 euro
342 pagine
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