Ieri al Palazzo dei Congressi di Roma si è conclusa la fiera della piccola editoria, Più libri più liberi, iniziata il 4 dicembre.
Quest'anno i numeri fanno ben sperare: 54 mila presenze non sono poche, in un periodo di crisi economica come quello che viviamo adesso! Questa dodicesima edizione si è conclusa con un boom di presenze soprattutto tra i più piccoli, che sempre più spesso si caratterizzano come i protagonisti dell'editoria italiana, in particolare nel periodo natalizio.
Tante le interviste, non solo agli autori ma anche a reporter di eccezione come Diego Enrique Osorno e Jean-Baptiste Malet, oltre a 370 espositori e numerose realtà che hanno partecipato alla fiera dall'esterno e organizzato manifestazioni correlate e parallele: librerie, biblioteche, negozi, case editrici e non solo.
Il libro più votato dai lettori su radio3 Rai quest'anno è stato Alberi erranti e naufraghi di Alberto Capitta, mentre i librai hanno votato Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo.
Qui trovate maggiori informazioni sugli eventi della manifestazione.
In questo periodo di forte crisi che interessa tutta l'economia ma in particolar modo il mondo dell'editoria, sono l'unica ad aver avvertito un piccolo segnale positivo a favore dei libri? Più di una persona che conosco si è fatta il viaggio di andata e ritorno in giornata per poter godere di questo tuffo nella piccola e micro editoria, tra realtà minori che spesso presentano prodotti di alta qualità, sul piano contenutistico e grafico. Che bellezza immergersi nei libri in questo periodo... fa venire l'acquolina in bocca.
Avete notato che il libro sta lentamente tornando ad essere apprezzato se non altro come regalo "sicuro", almeno per le feste comandate come il Natale? Speriamo bene!
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