Il Sistema Bibliotecatio del Nord Ovest ha finalmente deciso di applicare una tassa sui libri restituiti in ritardo.
Era ora.
A partire da maggio chi restituirà libri con un ritardo SUPERIORE ai 10 giorni incorrerà in una sanzione di UN EURO. Tre euro oltre i venti giorni, dieci euro se si superano altri limiti.
Bene, direi, finalmente. La cosa che mi ha lasciato interdetta è il fatto che l'utenza del Sistema, di cui fanno parte 34 comuni, si è mostrata indignata al punto da organizzare un vero e proprio movimento di protesta con tanto di raccolta firme.
Precisando che prima di applicare queste sanzioni verranno inviati ulteriori sms (tipo ultimatum) per dare l'ennesima possibilità al lettore ritardatario di fare un salto in una qualsiasi biblioteca del Sistema e riportare il dovuto, mi pare davvero assurda una qualunque forma di protesta.
Insomma, hai la possibilità di prendere in prestito dei libri, che non sono tuoi ma di tutti, a determinate condizioni che devi sottoscrivere in sede di iscrizione al Sistema; tra queste condizioni rientra l'obbligo di non tenersi i libri per più di un determinato periodo (30 giorni), in più hai ulteriori 10 giorni di tolleranza perché, si sa, la vita è frenetica e può capitare di avere dei problemi o delle dimenticanze, ma tutto questo non basta.
Ho lavorato in biblioteca per un anno e so che la gente ha sempre tempo di recarvisi per prendere in prestito ma soprattutto per sollecitare i libri prenotati pochissimo tempo prima (dopo essere stati avvertiti che occorrono settimane per quel determinato documento e che in ogni caso verranno avvisati prontamente dell'arrivo via sms o telefonata), ma che raramente rispetta i tempi di consegna, e anzi PRETENDE di tenersi i libri molto più del dovuto.
La motivazione? "Perché non ho finito di leggerlo!".
D'accordo, talvolta è possibile prolungare di un altro mese il prestito comodamente dal proprio pc, ma quando il tempo scade è utile sapere che oltre a te ci sono altri che desiderano leggere quel libro, che magari l'hanno prenotato e che hanno aspettato anche per mesi il loro turno e che al contrario faranno tutto il possibile per rispettare le scadenze.
A volte penso che viviamo in un mondo incivile, dove quello che è al servizio di tutti, è in realtà al nostro unico servizio.
Nessun commento:
Posta un commento