Si chiama Bookabook e prevede che siano i lettori a dare una possibilità ai libri nati da penne (per lo più esordienti) promettenti; offrendo 3 euro si può investire sulla pubblicazione digitale di un titolo, la quale avverrà una volta raggiunto il minimo necessario.
Come precisano i quattro ideatori del progetto, non si tratta di self publishing ma di qualcosa di diverso che prevede la fiducia del lettore e dei vantaggi immediati anche per lui, come l'esclusiva sulla lettura; che cosa c'è di nuovo?
Queste le parole di Tomaso Greco, che insegna Sociologia della pubblica amministrazione all’Università dell’Insubria di Varese. Gli altri promotori sono Marco Vigevani, Emanuela Furiosi e Claire Sabatie-Garat.
Ovviamente questo modello era già presente da tempo negli Stati Uniti ed era già approdato anche in Europa, ma l'importante è che si sia riusciti a proporlo con impegno in Italia e soprattutto che i numeri siano positivi: in meno di un mese è stato raggiunto il primo traguardo di pubblicazione per Solovki di Claudio Giunta.
Per saperne di più e partecipare alla nascita di nuovi capolavori della letteratura italiana, ecco l'indirizzo del sito.
Ah, se la cifra non viene raggiunta, i soldi vengono restituiti. Ora sbizzarritevi.
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