venerdì 21 febbraio 2014

Destinazione Italia, ovvero i soliti burloni

Il Decreto Legge che riguarda da vicino i lettori accaniti è stato modificato e inserito all'interno di una serie di provvedimenti che riguardano risparmi e incentivi.
Vi ricordate le promesse che ci avevano fatto? La possibilità di detrazione fiscale per chiunque acquistasse dei libri? Beh, era uno scherzo. 
E io che pensavo che D.L. stesse per 'Dammi i Libri!'
Vediamo nello specifico che cosa è rimasto: gli studenti delle scuole superiori potranno comprare libri non di testo (anche in formato digitale) con uno sconto del 19%, sotto forma di voucher. I librai saranno poi rimborsati dallo Stato al momento di dichiarazione di imposta; il decreto sarà valido fino al 2016 e con un tetto massimo totale di 50 milioni di euro.

Eh sì, era troppo bello per essere vero. Mi vedevo già con la lista pronta davanti alla prima libreria, invece anche questa volta abbiamo dimostrato di appartenere ad uno Stato che si fa beffe di noi. Forse come incentivo non ci avrebbe cambiato la vita, in particolare a noi che amiamo i libri e che continueremo a indebitarci per comprarli, ma mi sembrava un piccolo passo avanti per stimolare alla lettura nuove persone, un piccolo segnale di apertura alla cultura. E vabbé.


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